Lunedì 14 giugno il Consiglio comunale riunito in sessione ordinaria ha rinnovato l’Ufficio presidenziale: a Mattia Rusconi (GG-PPD) è subentrato Paolo Benaglia (PLR), diventa Vicepresidente Didier Guglielmetti (PLR) e 2° Vicepresidente Massimo Della Chiara (GG-PPD).
Sono state evase, quasi tutte all’unanimità, una diecina di trattande, fra cui i conti consuntivi 2009, l’aggiornamento del preventivo 2010, il piano delle opere prioritarie 2010-2014, diversi crediti ammontati globalmente a 200 mila fr. per opere varie, compreso il contributo di fr. 40'000.- per la (a suo tempo) dibattuta strada Cadenazzo - Gudo.
A cui si aggiunge l’approvazione dello statuto del nuovo Ente Regionale di Sviluppo del Bellinzonese e Valli, oltre alla concessione di 5 attinenze comunali.
Il consuntivo 2009 di gestione corrente chiude con ca 9.4 mio di fr. alle uscite e 9.2 alle entrate, pari a un disavanzo d’esercizio di fr. 169'947.80, rispetto alla chiusura attiva preventivata di fr. 7'955.
Nella sostanza il tema più gettonato della discussione è stato l’approccio all’avviato studio strategico per l’agglomerato urbano del Bellinzonese, alla cui prima riunione Sementina, con altri Comuni, non aveva preso parte.
Infatti il Presidente uscente nelle sue riflessioni, poi riprese a nome del gruppo GG-PPD, ha
sollevato il tema di sentita attualità della politica regionale, dopo la riflessione di portata locale sul fatto di vendere i terreni del Comune per finanziare la seconda tappa del progetto Ciossetto (nuove scuole elementari), tenendo presente il ricavo, ma nel contempo di promuovere la qualità dei futuri insediamenti e i pregi del territorio circostante.
A sostegno della tesi che “Gli assenti hanno sempre torto” dal gruppo GG-PPD è stato citato il commento a firma Matteo Caratti su LaRegione del 2 giugno scorso.
Fra l’altro, nella specificità si tratta di uno studio, non di aggregazioni comunali, ma sullo sviluppo sociale, economico e territoriale del Bellinzonese (beneficiante in larga misura della perequazione finanziaria orizzontale) e dove non vengono coinvolte unicamente le istanze comunali (17 Comuni), ma l’economia, le associazioni e la società civile.
Di conseguenza solo partecipando attivamente allo studio e alle successive dinamiche di sviluppo potrà essere deciso con cognizione di causa il futuro migliore per Sementina.
Il Sindaco ha ripreso le motivazioni già rese note sulla stampa, relative alla prevista modifica della Legge cantonale sulle aggregazioni comunali, che intenderebbe forzare le aggregazioni al prezzo del contributo di livello.
Ha poi condiviso il principio che partecipando si potranno mettere sul tavolo le proprie obiezioni e assicurato che al prossimo incontro sullo studio strategico del Bellinzonese sarà presente anche Sementina.
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